Vai al contenuto
News

Gestione del debito nelle imprese: strategie per un bilancio sano

Avere il controllo sui propri debiti è un processo dinamico che richiede monitoraggio e interventi mirati. Attraverso la pratica di principi e strategie adeguate e con gli strumenti giusti è possibile ottenere una situazione finanziaria più equilibrata e solida.

gestione del debito

La gestione del debito per un’azienda è un aspetto centrale all’interno di una più ampia gestione finanziaria.  Avere un debito alto è un rischio per la salute finanziaria. È importante valutare attentamente i rischi e le opportunità associate all’indebitamento e utilizzare anche il debito definito fisiologico, in modo strategico per sostenere la crescita senza compromettere la stabilità finanziaria. Una gestione oculata della situazione debitoria può consentire alle aziende di massimizzare il valore per azionisti o investitori e sfruttare le opportunità di crescita nel lungo periodo. In questo articolo esamineremo le possibili strategie e le pratiche consigliate per ottenere un’efficace gestione.

Gestione del debito significato

La gestione del debito si può sintetizzare nel processo di pianificazione e controllo di ciò che è dovuto. Ed è, nel caso delle imprese, un aspetto fondamentale all’interno della pianificazione finanziaria. Questo nonostante, frequentemente e in modo errato, un certo livello di debito sia considerato dalle aziende una condizione pressoché normale. 
Spesso per imprese o società, cogliere le diverse opportunità o provare a crescere significa attingere a fonti di finanziamento esterne anche quando è possibile fare affidamento su risorse proprie.
Ma il debito se da una parte può rappresentare un aiuto per la crescita, dall’altra può essere la causa di una crisi di liquidità. Questo significa che trovare il giusto equilibrio tra indebitamento e crescita è fondamentale. Ecco perché per le imprese fronteggiare gli obblighi finanziari e bilanciare attentamente il livello di indebitamento con la capacità di generare flussi di cassa, è determinante.

Perché è importante una buona gestione del debito

Ci sono altri aspetti che devono spingere le aziende ad una gestione del debito attenta. Infatti, questa non solo influisce sulla salute finanziaria dell’azienda ma ha altrettanti effetti sul rating creditizio e sulla capacità di accedere a finanziamenti o fondi. Coinvolge, di conseguenza, l’intera reputazione aziendale non solo agli occhi di investitori o possibili finanziatori, ma anche nei confronti di partner o fornitori. 
Un esempio è rappresentato molto spesso dalla situazione delle start-up che hanno molto da perdere in termini di valore e di reputazione se vogliono ottenere una crescita nel lungo periodo.
Una gestione efficace si concretizza attraverso la pianificazione e il monitoraggio attivo dei propri obblighi finanziari per avere un equilibrio tra entrate e uscite.
Ad esempio, attraverso l’elaborazione di un budget accurato, la definizione di priorità di rimborso, la negoziazione di tassi di interesse favorevoli, la riduzione delle spese non essenziali e la ricerca di opportunità per ridurre il debito complessivo.
Lo scopo è quello di cercare di ridurre al minimo i rischi di insolvenza e sovraindebitamento e ottenere una stabilità finanziaria nel lungo termine.

L’analisi del debito

A differenza di ciò che accade per la gestione del debito pubblico che, pur basandosi su principi simili segue dinamiche molto diverse (basta pensare allo spending review, o ai condoni fiscali), il primo passo per gestire il debito di un’impresa o società è comprendere appieno la propria situazione finanziaria. 
Esistono diverse tipologie di debito i cui criteri di rilevazione, classificazione e valutazione sono disciplinati dal principio contabile OIC 19. Allo stesso tempo, una classificazione ampia delle tipologie di debito è presente nell’articolo 2424 del codice civile che prevede oltretutto che i debiti siano esposti nel passivo dello stato patrimoniale alla voce D di Debiti
Per avere ben visibile la propria situazione è fondamentale effettuare un’analisi dettagliata del debito esistente, includendo prestiti bancari, obbligazioni, finanziamenti e altri impegni finanziari. Registrare con precisione l’importo del debito, i tassi di interesse, le scadenze e i pagamenti minimi richiesti.  
Un’analisi attenta aiuta a identificare le aree in cui concentrare maggiormente gli sforzi.

Dalla pianificazione strategica alla gestione del budget

Una volta compresa la portata del debito, è importante dal punto di vista strategico   sviluppare un’adeguata pianificazione finanziaria. Questo implica la creazione di un budget dettagliato che tenga conto delle entrate, delle spese fisse e dei pagamenti. Assegnare una parte delle entrate al rimborso del debito in base alle priorità aziendali è fondamentale per garantire che i pagamenti siano effettuati in modo tempestivo e che il debito venga ridotto gradualmente nel tempo. Ridurre le spese non essenziali può liberare fondi aggiuntivi da destinare al rimborso del debito, accelerando così un processo di liquidazione.
Attraverso le fasi di budgeting, è possibile avvalersi di strumenti predittivi come può essere il cash flow previsionale e avere una proiezione della liquidità disponibile nel futuro dell’impresa. 
Informazioni utilissime ad evitare il rischio di sovraindebitamento. Non sempre una difficoltà o crisi comporta un’insolvenza per l’azienda. La crisi, però, anticipa quasi sempre una possibile insolvenza e presuppone una visione non più storica, ma prospettica proprio perché mira ad individuare la capacità o meno di adempiere ad obbligazioni non solo già assunte ma anche prevedibili.
La nozione di crisi viene definita proprio come la “incapacità corrente dell’azienda di generare flussi di cassa, presenti e prospettici, sufficienti a garantire l’adempimento delle obbligazioni già assunte e di quelle pianificate”.

Gestione attiva del debito

Per un’azienda, gestire il debito aiuta ad ottimizzare l’intera struttura del capitale e può contribuire sia ad aumentare la redditività che lo stesso valore dell’azienda. Trovare il giusto equilibrio tra debito e patrimonio netto è fondamentale. 
Un eccesso di debito può aumentare il rischio finanziario dell’azienda, mentre un eccesso di capitale proprio può ridurre l’efficienza finanziaria. 
Le aziende, poi, possono utilizzare diversi strumenti finanziari per gestire il rischio di tasso di interesse associato al debito oppure migliorare l’efficienza del capitale di lavoro per ridurre la dipendenza dal debito esterno attraverso la gestione delle scorte, la negoziazione di termini di pagamento con fornitori e clienti e l’ottimizzazione del ciclo di cassa.
Sono molte le strategie che fanno parte di una gestione attiva del debito.La gestione attiva del debito comporta l’adozione di strategie proattive per ottimizzare la struttura del debito e ridurre i costi finanziari. In alcuni casi, la gestione attiva del debito può essere identificata ed inserita nella procedura di ristrutturazione del debito, così come indicato nel Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza o, più in generale, in strategie chiave che possono contribuire ad un bilancio decisamente più sostenibile e sano.

Ristrutturazione del debito

La ristrutturazione del debito è una soluzione che permette al debitore di riorganizzare il proprio debito, in modo da renderlo più gestibile e sostenibile nel lungo termine, evitando la bancarotta e tutelando tutti i suoi creditori.
Questa procedura si attua quando un’azienda si trova in stato di sovraindebitamento e non riesce più a rispettare i propri obblighi finanziari. Prevede la negoziazione tra debitore e creditore delle condizioni iniziali del prestito, tra cui:

  • riduzione del valore nominale del debito;
  • estensione del periodo di rimborso;
  • riduzione dei tassi di interesse.

La ristrutturazione del debito può aiutare l’impresa a recuperare liquidità. Tuttavia, per evitare situazioni di sovraindebitamento, è necessario fare una buona pianificazione che consenta di controllare flussi di cassa, finanziamenti e debiti complessivi, entrate ed uscite quotidiane. Gestire il cash flow e l’eventuale liquidità in eccesso è perciò di fondamentale importanza per garantire solidità e solvibilità nel lungo periodo.

Le strategie per la gestione attiva del debito

Vediamo di seguito le principali strategie attuate per rendere l’indebitamento più sostenibile, in alternativa alla procedura di ristrutturazione del debito. La gestione del debito e il problema dell’indebitamento, infatti, sono aspetti che riguardano qualsiasi azienda, non solo quelle in crisi. Per raggiungere gli obiettivi desiderati e sopravvivere all’insorgere di debiti in azienda è possibile, perciò, adottare alcune strategie chiave:

Rifinanziamento

Rifinanziare il debito significa sostituire i debiti esistenti con nuovi prestiti o finanziamenti a condizioni più favorevoli. Si attua attraverso il monitoraggio costante del mercato del credito per identificare nuove opportunità di finanziamento. Questo può essere fatto per ottenere un tasso di interesse più basso, allungare la durata del prestito, modificare altre condizioni contrattuali per ridurre i pagamenti futuri oppure aumentare la flessibilità finanziaria. 

Estinzione anticipata

Estinguere anticipatamente il debito comporta il rimborso anticipato di una parte o della totalità di un debito prima della scadenza prevista. Questa strategia può essere vantaggiosa se l’azienda dispone di liquidità eccedente e può beneficiare di risparmi sugli interessi nel lungo periodo.

Consolidazione del debito 

Consolidare il debito coinvolge l’aggregazione di più debiti in un unico prestito o finanziamento. Questo tipo di operazione può semplificare la gestione del debito, ridurre i costi complessivi degli interessi e migliorare la liquidità aziendale consolidando più pagamenti in uno solo. Tuttavia, è importante fare attenzione e assicurarsi di ottenere un tasso di interesse favorevole e di non ricadere nell’accumulo di nuovo debito.

Diversificazione delle fonti di finanziamento

Dipendere da una singola fonte di finanziamento può aumentare il rischio finanziario dell’azienda. Diversificare le fonti di finanziamento, tra cui prestiti bancari, finanziamenti tramite il mercato dei capitali e finanziamenti da investitori privati, può ridurre il rischio associato al debito dipendente da un’unica fonte di finanziamento. Può anche migliorare la flessibilità finanziaria.

Monitoraggio attivo del mercato 

La gestione del debito non è un processo statico. Una gestione attiva del debito richiede un monitoraggio costante delle condizioni di mercato e delle opportunità di finanziamento. Le aziende devono essere pronte a cogliere le opportunità di ri-finanziamento o di estinzione anticipata del debito quando le condizioni di mercato sono favorevoli. Occorre una vigilanza costante anche attraverso strumenti o software che includono la sincronizzazione di dati e di informazioni per avere una visione completa e centralizzata.

La gestione del debito richiede disciplina, pianificazione e impegno, ma con le giuste strategie e gli opportuni strumenti è possibile ottenere un bilancio sano e raggiungere una certa libertà finanziaria. 

Vuoi saperne di più? Scrivici tramite il form 

Footer Form