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Budget finanziario: cos’è, come si costruisce, perché è importante

Il budget finanziario è l’ultimo prospetto redatto durante il processo di budgeting, essenziale per la pianificazione e la stima della sostenibilità finanziaria dei progetti aziendali.

budget finanziario

Il budget finanziario, assieme al budget economico e al budget patrimoniale, costituisce una parte fondamentale nella pianificazione del budget aziendale. In particolare, per quello che riguarda la gestione della liquidità di un’impresa e la valutazione della reperibilità delle risorse finanziarie necessarie a coprire ogni operazione. Il budget finanziario consente perciò, grazie anche ai suoi metodi di redazione, una migliore gestione della struttura finanziaria di un’azienda.
Ma cosa caratterizza nello specifico un budget finanziario, a differenza di un budget economico o patrimoniale, e quali benefici può portare ai manager in fase decisionale?

Budget finanziario: cos’è?

Il budget finanziario consente di stimare i flussi di cassa attesi in un dato periodo, considerando tutti i flussi in entrata e in uscita sia nel breve che nel lungo periodo. Si realizza unendo le stime relative a costi e ricavi del budget economico con quelle relative alle voci patrimoniali del budget patrimoniale. Per questo può essere considerato come un rendiconto finanziario prospettico su base mensile.
Lo scopo del budget finanziario è quello di analizzare l’evoluzione della liquidità aziendale dell’anno successivo, in modo da valutare la sostenibilità dei vari programmi aziendali nel tempo e capire come risolvere eventuali situazioni di insolvenza.
Per evitare una crisi di liquidità è importante monitorare il budget mese per mese ed intervenire attraverso azioni correttive là dove preventivo e consuntivo non combacino tra loro.
Oltre a questo, il budget identifica il fabbisogno finanziario (complessivo e di ogni mese), le varie fonti di finanziamento e liquidità (interne ed esterne) a cui attingere per i vari programmi aziendali, i pagamenti e incassi previsti dalle vendite e gli eventuali surplus di liquidità da impiegare nei vari investimenti.

Come costruire un budget finanziario

Teoricamente il budget finanziario, essendo la stima dei flussi di cassa attesi calcolata in base delle entrate ed uscite nel corso del periodo, potrebbe essere rappresentato con una semplice formula:
Liquidità iniziale + Flusso di cassa in entrata – Flusso di cassa in uscita = Liquidità finale del periodo.

Tuttavia, nella realtà, le dinamiche sono assai più complicate, dal momento che all’interno delle movimentazioni finanziarie concorrono varie voci di liquidità oltre ad “entrate” ed “uscite”.
Per questo la struttura del budget finanziario si ottimizza mediante la creazione di due prospetti correlati:

  • Budget delle fonti e degli impieghi.
  • Budget di cassa.

Budget delle fonti e degli impieghi

Il budget delle fonti e degli impieghi è un prospetto che fa riferimento all’intero anno. Ha lo scopo di verificare se l’azienda sarà in grado di autofinanziare lo svolgimento delle attività programmate attraverso fonti di finanziamento prodotte internamente, oppure se dovrà ricorrere a capitale di terzi o ad apporti di capitale proprio.
Permette così di valutare la fattibilità finanziaria di un investimento facendo riferimento tipicamente al periodo compreso tra il primo gennaio e il 31 dicembre, senza dare informazione sui movimenti di liquidità in entrata e in uscita nei periodi infrannuali.

Budget di cassa (o budget di tesoreria)

Il budget di cassa misura invece l’evoluzione dei flussi nei periodi infrannuali (trimestrali, mensili, quindicinali, ..). Generalmente la rilevazione mensile è quella più frequente. Il budget di cassa, avendo una prospettiva più ridotta in termini temporali, è di grande supporto alla gestione aziendale. Consente di fronteggiare eventuali situazioni di carenza di liquidità con incassi e altri mezzi liquidi a disposizione: le entrate finanziarie del periodo devono essere in grado di coprire le uscite finanziarie.
Il suo scopo è infatti quello di individuare eccedenze di liquidità da impiegare strategicamente ed eventuali deficit di tesoreria da contrastare con le giuste soluzioni di finanziamento.

I vantaggi strategici e l’importanza per le aziende

Il budget finanziario permette di valutare la sostenibilità dei progetti, richiedere per tempo gli opportuni finanziamenti e prefissare gli investimenti. Questo permette di avere molti vantaggi in fase decisionale.
Impostare correttamente il budget finanziario permetterà di verificare i dati a consuntivo ed analizzare gli scostamenti rispetto a quanto previsto. Infatti, per essere efficace e garantire la costruzione di un progresso aziendale, deve essere elaborato con attenzione e controllato periodicamente. Questo permetterà all’azienda di azzerare i propri rischi e ottenere efficacemente i risultati prefissati.
Inoltre, grazie alla sua capacità di previsione futura e programmazione aziendale, svolge anche una importante funzione di prevenzione. Aiuta le imprese a prevenire possibili errori di gestione futuri e ridefinire di conseguenza i propri obiettivi attraverso opportune misure correttive.
Non a caso, il Codice della Crisi di Impresa lo ha reso strumento obbligatorio da utilizzare. La normativa, infatti, al fine di prevedere tempestivamente l’emersione dello stato di crisi, impone a tutte le imprese l’obbligo di dotarsi di strumenti che consentano di raccogliere e analizzare le informazioni sia attuali che prospettiche con un orizzonte temporale di 12 mesi. In questo modo è possibile prevenire qualsiasi difficoltà di tipo sia economico che finanziario, anche mediante le proiezioni dei flussi di cassa a 12 mesi
Data la sua importanza a livello evolutivo e strategico è quindi fondamentale dotarsi dei giusti strumenti in grado di effettuare previsioni attendibili e garantire un’accurata analisi dei flussi finanziari futuri: gli strumenti di software budgeting sono in grado di gestire, pianificare e prevedere in modo puntuale il budget aziendale, ivi incluso quello finanziario.

Differenza tra budget economico e finanziario

Il budget economico è lo strumento di budgeting più conosciuto. Si tratta del primo prospetto ad essere redatto in fase di programmazione aziendale, dopo la definizione dei budget operativi. Questo è il motivo per cui tutte le strategie aziendali partono dagli obiettivi contenuti al suo interno.
Nel budget economico sono definite, sulla base dell’equilibrio tra i costi e i ricavi attesi del periodo, le stime di vendita e i programmi di spesa per l’anno successivo. I costi variabili sono basati sulle quantità vendute e raggruppano tutti i costi ripartiti diversamente da un anno all’altro. I costi fissi di struttura sono quasi sempre gli stessi degli anni precedenti se la struttura aziendale è rimasta invariata. 
Il budget economico, come quello finanziario, ha una funzione di programmazione. Fornisce supporto al management nella distribuzione corretta delle risorse. Allo stesso tempo, anziché considerare i movimenti finanziari, fa riferimento ai costi e ricavi programmati per l’esercizio successivo. Se quindi il budget finanziario può essere considerato come un rendiconto finanziario preventivo, quello economico altro non è che un conto economico preventivo derivante dal consolidamento dei costi programmati per l’anno a seguire e delle informazioni estratte dai budget settoriali. In particolare dalla previsione delle vendite.
Entrambi hanno inoltre una funzione di controllo dei dati a consuntivo. Questa permette ai manager di valutare, nel corso dell’anno, gli scostamenti rispetto alle previsioni.

Budget finanziario e patrimoniale

Dopo aver definito il budget economico, vengono analizzate le grandezze patrimoniali per poi redigere, infine, quello finanziario. Il prospetto che stima i valori dello stato patrimoniale dell’anno successivo è il budget patrimoniale.
Così come il budget finanziario e quello economico corrispondono rispettivamente ad un rendiconto finanziario e ad un conto economico preventivi, il budget patrimoniale equivale ad uno stato patrimoniale prospettico. Il suo obiettivo è quello di mettere in evidenza i valori che muovono i flussi di cassa, come rimanenze di magazzino, crediti e debiti commerciali, finanziamenti. Al suo interno sono riportate le stime relative a immobilizzazioni, circolante, patrimonio netto e debiti a lungo termine futuri (i debiti a breve rientrano, invece, nel budget finanziario). La stesura di un budget patrimoniale, così come per quello finanziario, viene spesso sottovalutata dalle aziende, che si limitano all’esclusiva elaborazione del budget economico. Tuttavia, il budget patrimoniale e – soprattutto! – quello finanziario hanno un’elevata rilevanza a livello strategico. Questo perché indicano lo stato di salute di un’azienda ed individuano gli elementi necessari ad impostare una strategia efficace per il breve ed il lungo periodo.

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