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Le 5 priorità che stanno ridisegnando il lavoro dei CFO

Per gli analisti di Gartner, una leadership finanziaria forte e capace di integrare strategia, persone e tecnologia farà la differenza tra chi subirà i cambiamenti e chi saprà guidarli.

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Secondo la recente analisi di Gartner Leadership Vision for CFO 2025, le priorità che oggi guidano l’agenda dei direttori finanziari sono 5:

Partnership aziendale
– Definizione di metriche più efficaci
– Ritorno sugli investimenti in AI
– Capacità di gestire i compromessi decisionali 
– Costruzione di percorsi professionali che valorizzano le competenze digitali.

Un quadro generale che conferma come il ruolo moderno e attuale del CFO (Chief Financial Officer) va oltre la semplice gestione dei numeri: è un vero e proprio architetto della strategia, un facilitatore del cambiamento e non ultimo, un promotore di valore sostenibile.

Pianificazione e controllo: un punto fermo in un mondo incerto

In un contesto economico caratterizzato da instabilità e volatilità, la pianificazione è la base per orientare risorse, tempi e priorità. Eppure Gartner con la sua analisi, mette in luce un dato preoccupante: meno della metà delle imprese riesce a tradurre la pianificazione in processi realmente efficaci.
Per tutti i Responsabili finanziari questo significa dover affrontare una duplice sfida. Da una parte, definire obiettivi realmente chiari e allineati alle strategie aziendali; dall’altra rendere i piani strategici oltre che concreti, adattabili, ovvero capaci di evolvere di pari passo con i dati reali e con le trasformazioni del mercato.

La gestione dei costi: oltre i tagli lineari

Negli ultimi anni la riduzione delle spese è stata una delle priorità più diffuse.Tra il 2023 e il 2025, oltre due terzi delle grandi aziende hanno annunciato piani di riduzione della spesa. Nonostante questo, Gartner ha sottolineato come molti di questi interventi abbiano fallito nel contenere realmente le spese operative.
Il motivo? Approcci troppo generici e poco strategici. Per evitare errori, i CFO dovrebbero adottare 4 principi chiave:

Mirare, non distribuire: i tagli devono essere coerenti con gli obiettivi strategici: non ha senso ridurre risorse IT in aziende che affrontano la trasformazione digitale.
Supportare chi gestisce i budget: offrire strumenti concreti per individuare le aree su cui intervenire in modo mirato, evitando soluzioni generiche che rischiano di penalizzare l’organizzazione.
Monitorare i costi nel tempo: un taglio mal gestito rischia di riemergere in forma di perdita di tempo o di persone. Serve un monitoraggio continuo e integrato.
Comunicare con trasparenza: un cambiamento mal gestito e mal comunicato può compromettere la motivazione tra colleghi o dipendenti.

Il ruolo del CFO come motore di valore

Tra pianificazione, ottimizzazione dei costi e uso consapevole della tecnologia, il CFO diventa sempre più motore di competitività. Non si limita a leggere i numeri, ma li trasforma in decisioni sempre più rapide, più solide e più orientate alla crescita.
Ed è proprio in questa trasformazione che le soluzioni digitali possono fare la differenza. Automatizzare processi, rendere più accessibili dati complessi, integrare analisi in tempo reale: sono strumenti che aiutano la finanza non a inseguire il cambiamento, ma a guidarlo.
Inoltre, la velocizzazione della produzione delle informazioni grazie a strumenti strutturati permette di dedicare il tempo risparmiato all’analisi delle stesse e avere la certezza di ciò che si legge.
Il vantaggio e grande beneficio è quello di agire prima e prendere decisioni su dati certi verificati e verificabili evitando, in questo modo, errori che possono costare molto in termini di tempo e, in molti casi, di risorse finanziarie.

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