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Approfondimenti

Consulenza aziendale: la guida utile per la tua azienda!

Consulenza Aziendale… Una parola molto utilizzata negli ultimi anni, la leggiamo ovunque, troviamo migliaia di siti online, ne sentiamo parlare alla radio, e molto spesso ci troviamo di fronte ad annunci di consulenti poco credibili e personaggi improvvisati.

Questo gigantesco oceano di informazioni porta il cliente a non comprendere la reale importanza della Consulenza Aziendale, perché spesso si perde in eccessivi tecnicismi senza riuscire a venirne a capo, senza farsi un’idea chiara.

E allora.. cosa significa davvero Consulenza Aziendale?

Iniziamo dal punto di partenza di qualsiasi utente sul web, ovvero analizzando ciò che riusciamo a trovare su Google, in cerca di informazioni.

Con il termine consulenza aziendale non si intende una tipologia di consulenza bensì il raggruppamento di consulenze specifiche e settoriali rivolte al mondo delle imprese e degli enti pubblici.

Pertanto, la consulenza tecnica/tecnologica, fiscale, tributaria e contabile (amministrativa), finanziaria, legale, psicologica, medica, informatica, d’immagine e comunicazione, di amministrazione del personale, notarile, ecc.. quando rivolta non a privati ma ad aziende, rientra nella vasta categoria della consulenza aziendale.

Questa definizione è impeccabile, ma lascia intendere quanto “consulenza aziendale” di per sé, non significhi molto.

Questo perché rappresenta un concetto fin troppo ampio e generico: la consulenza aziendale non è una vera e propria tipologia di consulenza, bensì il raggruppamento di consulenze erogabili in vari campi o aree aziendali, rivolte alle imprese pubbliche e private.

E’ bene quindi diffidare da chi si professa “consulente aziendale” come se fosse un jolly tuttofare, è invece necessario essere specialisti con competenze ben radicate in un tipo di consulenza, con soluzioni nate espressamente per risolvere problemi in quello specifico ambito aziendale.

Consulenza Aziendale: i tipi di consulenza

Nella vasta categoria della consulenza aziendale rientrano tante tipologie di consulenza, proviamo a riassumerne alcune in un elenco per facilitare la comprensione: 

  • Consulenza finanziaria
  • Consulenza fiscale, tributaria e contabile (consulenza amministrativa)
  • Consulenza informatica
  • Consulenza tecnica
  • Consulenza d’immagine marketing e comunicazione
  • Consulenza di amministrazione del personale
  • Consulenza legale

Tutte queste sono forme di consulenza aziendale e tecnicamente, chiunque fornisca una prestazione nei confronti di un’azienda per migliorarne i processi produttivi o interni, è un consulente aziendale.

Consulenza aziendale per PMI

La consulenza direzionale e la pianificazione strategica 

Tra le tante tipologie di consulenza aziendale spicca una posizione di rilievo per una consulenza specifica, ultimamente ricercatissima sul web e molto richiesta dalle aziende: si tratta della Consulenza Direzionale.

E’ un argomento che abbiamo approfondito nel post La Consulenza Direzionale: perché è così importante per la tua azienda proprio perché di interesse per moltissime aziende. In questa sede, faremo solo una breve sintesi introduttiva, rimandandovi all’articolo per comprenderla con maggiore chiarezza.

La consulenza direzionale (o management consulting) viene spesso considerata come la punta di diamante tra le varie forme di consulenza, per il suo grande valore strategico e la sua capacità di innescare un potente fattore di cambiamento.

Genericamente, possiamo affermare che le aree d’intervento della consulenza aziendale direzionale riguardano ambiti strategici, appunto direzionali o manageriali. Ambiti in cui le scelte diventano cruciali e determinano potenzialmente la buona o la poco oculata gestione aziendale.

La consulenza direzionale permette un salto di qualità che coinvolge e migliora tutta l’impresa, a partire da una solida pianificazione strategica.

Per  “pianificazione strategica” si intende tutto ciò che riguarda l’impresa ad “alti livelli”, nel suo aspetto economico, patrimoniale, finanziario, oppure organizzativo: dal controllo di gestione, alla riorganizzazione di flussi o procedure nel suo complesso.

Si tratta perciò di un ambito operativo piuttosto esteso, che dà dei frutti altrettanto estesi, vi rimandiamo all’apposito articolo per scoprirli nei dettagli.

La consulenza aziendale e la gestione del budget

Ben diversi da quanto descritto finora, vi sono casi in cui la consulenza aziendale viene richiesta in piccoli ambiti specifici, in merito ad aspetti della gestione aziendale operativi e circoscritti a determinate aree. E’ questo il caso ad esempio, del supporto per la redazione del business plan o della gestione del budget aziendale.

Sempre di più, infatti, le aziende si stanno spostando da una semplice redazione del budget commerciale e budget economico, verso una maggiore attenzione agli aspetti patrimoniali finanziari per il raggiungimento di un equilibrio di medio-lungo periodo. Capita così che le aziende abbiano necessità esclusivamente di una consulenza per la redazione del budget patrimoniale e del budget finanziario.

Come altrettanto accade che al cambiare di una normativa, le aziende si trovino impreparate ad affrontare le difficoltà burocratiche e necessitino di un supporto esterno. E’ questo il caso ad esempio della consulenza per la redazione del rendiconto finanziario.

Queste specifiche attività vengono svolte da consulenti professionisti esperti in tali ambiti e la scelta di gestione del rapporto col consulente resta al cliente, il quale ha generalmente due possibilità:

  1. il cliente può scegliere un supporto continuativo nel tempo;
  2. il cliente può chiedere un primo affiancamento di poche ore e poi proseguire in autonomia.

In questo secondo caso, vengono sviluppati dei metodi di formazione aziendale per poter supportare la manovra aziendale richiesta, e formare personale in grado di proseguire autonomamente.

In questi casi l’obiettivo della consulenza sarà fornire all’azienda una prassi consolidata volta ad affrontare quello specifico ambito e quello specifico problema. Tale procedura deve generare risultati per l’azienda cliente, ma anche e soprattutto deve portare uno sviluppo delle competenze ed un ampliamento del patrimonio aziendale delle conoscenze.

Consulenza aziendale per PMI

Consulenza aziendale e ISO 9000: sistemi di gestione per la qualità

Un altro ambito specifico di consulenza riguarda le normative ISO 9000. ISO 9000 è la sigla che identifica una serie di norme e linee guida sviluppate dall’Organizzazione internazionale per la normazione (ISO).

Le norme definiscono i requisiti per la realizzazione di un sistema di gestione della qualità, allo scopo di condurre i processi aziendali e migliorare l’efficienza nella realizzazione del prodotto o servizio, in modo da aumentare la soddisfazione del cliente.

L’unica norma della famiglia ISO 9000 per cui un’azienda può essere certificata è la ISO 9001 Sistemi di gestione per la qualità – Requisiti. Le altre (ISO 9000 Sistemi di gestione per la qualità – Fondamenti e vocabolario – ed ISO 9004 Gestire un’organizzazione per il successo durevole) sono utili guide facoltative.

Come scegliere una società di consulenza aziendale affidabile: i 3 punti fondamentali

Che si tratti di una breve consulenza o di un percorso esteso, il rapporto tra l’impresa cliente ed il consulente aziendale deve essere altamente cooperativo e fiduciario. Per questo è importante scegliere i consulenti accuratamente. In generale, le considerazioni da fare risiedono nella valutazione di competenza, solidità, anni di esperienza sul mercato e serietà della società di consulenza.

Entrando maggiormente nei dettagli, esistono ingredienti indispensabili affinché l’azienda sviluppi un rapporto fiduciario nei modi e nei metodi della società di consulenza aziendale. Tra questi aspetti importanti, rientrano sicuramente:

1. Ascolto: un valido consulente deve saper ascoltare

Diffidate da chi si presenta in azienda con “la soluzione in tasca”. Un buon Consulente Aziendale deve essere un eccellente ascoltatore del cliente e deve comprendere come entrare lentamente e progressivamente nella struttura aziendale.Consulenza Strategica Direzionale

Il consulente non conosce la vostra azienda e con un orecchio concentrato ed esperto da medico specialista, deve ascoltare tutto quello che intendete condividere: deve saper leggere il cliente, le sue paure, le problematiche aziendali, la visione del mercato, la sua descrizione della concorrenza e dei collaboratori.

Anche perché le informazioni ottenute direttamente del cliente (magari imprenditore da generazioni in quello specifico settore) sono preziose e rappresentano il primo punto di una collaborazione profittevole.

2. Competenza: un bravo consulente trova una soluzione coerente

C’è poco da fare, come nella vita il curriculum determina un “rating” di chi abbiamo di fronte, è buona norma tenere lo stesso atteggiamento di fronte al potenziale consulente aziendale. Possono essere piccoli o grandi aiuti, ma a tutti gli effetti, state delegando una parte della vostra azienda.. Perciò, prima di scegliere il consulente, visionate il background per conoscere clienti, esperienze e progetti sostenuti.Consulenza Aziendale Direzionale
Nel corso del proprio ciclo di vita, ogni azienda affronta diverse fasi che impongono problematiche differenti e richiedono soluzioni specifiche: dalla nascita e start up dell’impresa, al consolidamento e sviluppo aziendale, fino alla riorganizzazione e riposizionamento, ed alla gestione del passaggio generazionale.

Solo una società di consulenza con esperienza può sviluppare metodologie d’intervento ed approcci differenti e specifici per ogni fase aziendale.

Occorre costruire un intervento su misura, centrato sugli obiettivi specifici di cambiamento da raggiungere, basato sulle caratteristiche dei problemi da risolvere, e che tenga conto delle risorse disponibili e degli attori organizzativi coinvolti. 

Ogni problema può essere risolto mediante opportune pratiche consolidate, nate per supportare Imprenditori e Manager, per individuare ed eliminare le aree critiche della gestione, e per pianificare e mettere in atto lo sviluppo dell’impresa.

Buone regole per una consulenza aziendale che porti risultati, sono quindi: mettere in opera le “best practice” più sicure e comprovate, agire su processi e procedure, ed al contempo su organizzazione e persone in modo da coinvolgere tutta l’azienda.

3. La concretezza: un ottimo consulente porta risultati misurabili

L’obiettivo dichiarato di ogni consulente, deve essere quello di accompagnare il cliente passo dopo passo verso miglioramenti riconoscibili, tangibili e duraturi. Tutti gli interventi di consulenza aziendale devono generare un ritorno effettivo e valutabile, dando al cliente supporti concreti e pratici, strumenti e metodologie chiave, per mantenere la qualità e l’efficacia degli interventi nel tempo.Consulenza Aziendale in Italia

Un pochino più tecnicamente, tra le basi fondamentali che qualsiasi consulente aziendale dovrebbe utilizzare, rientrano questi tre strumenti concreti:

  • Una valutazione dello storico e del pregresso aziendale, con analisi dei punti di forza, dei punti di debolezza, delle opportunità e delle minacce (analisi SWOT);
  • Una completa e capillare esposizione del consulente, in un documento che descriva KPI (indicatori chiave di prestazione) condivisi e spiegazione del piano operativo;
  • Una successiva e puntuale analisi del rendimento, con obiettivi raggiunti e mancati, report valutativi e conclusioni tangibili.
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